Tour de Dental - Per un sorriso sano Tour de Dental - Per un sorriso sano

turismo dentale, cliniche private, implantologia, e trasferimento
lingua EN / DE / IT / HU

Estrazione

L’estrazione dei denti, delle radici è uno degl’interventi chirurgici più comuni. Nel campo della chirurgia odontoiatrica, l’estrazione dentale è un intervento di routine.

L’odontoiatria moderna considera la conservazione dei denti più importante di qualunque altra cosa, e privilegia i trattamenti per la conservazione.

In certi casi però l’estrazione diventa inevitabile:

  1. Se l’infezione si è estesa sull’osso circostante la radice e vi ha causato danni tali che
  2. hanno causato il deterioramento dell’osso in tale misura che il dente non è salvabile né con il trattamento alla radice né con l’apicectomia,
  3. in caso di parodontite, se il trattamento è fallito e i denti sono molto allentati,
  4. in caso di dente danneggiato in seguito a incidenti (cadute), se non è possibile la conservazione della radice,
  5. in caso di carie estesa, quando la corona è talmente danneggiata che non si può prepararvi otturazione, inserto o corona,
  6. se la polpa è infiammata e se non possiamo trattare la radice nel modo adeguato,
  7. in seguito al vecchio trattamento alla radice senza successo, se il dente non è più adatto al trattamento,
  8. in caso di denti e radici inadatti alla ricostruzione,
  9. in caso di più denti sovrannumero, se sono svantaggiosi esteticamente o funzionalmente,
  10. se non c’è abbastanza spazio nell’arcata,
  11. durante i trattamenti per sostituire denti, si possono estrarre denti che intralciano il successo del trattamento stesso,
  12. quando durante l’ortodonzia dobbiamo creare spazio per riguadagnare la posizione ideale dei denti. In questi casi in genere vanno estratti i premolari.
  13. in caso di denti troppo alti, troppo inclinati, quando questi non possono essere corretti più nemmeno con l’ortodonzia,
  14. se i denti sono occlusi, non riescono a spuntare (impatati, in genere si tratta di denti del giudizio) ed esercitano pressione sui denti ante stanti,
  15. in caso di denti decidui che restano per troppo tempo, impedendo lo spuntare dei denti permanenti.

Controindicazioni per l’estrazione dentale:

  1. malattie ematologiche (leucemia, agranulocitosi), specialmente se nel cavo orale vi sono delle ulcere,
  2. stato post infarto mio-cardiale acuto,
  3. da emofiliaci, persone sotto trattamento anticoagulante, antitrombotico si può estrarre il dente solo dopo aver consultato con il medico curante e preparativi accorti,
  4. dopo grade quantità di radiazioni subite dalle mascelle,
  5. in caso di grave infezione della membrana mucosa, specialmente se si trova nelle vicinanze del dente da estrarre.

L’estrazione dentale avviene in ogni caso in anestesia. Nella maggior parte dei casi è anestesia locale, con l’iniezione. Nello studio odontoiatrico EuroDental si ha la possibilità di chiedere l’anestesia cosciente. Nel caso di trattamenti più complicati e più lunghi consigliamo l’anestesia totale.

Per la rimozione di denti e radici, nella maggior arte dei casi, usiamo delle speciali pinze e leve realizzati per questo scopo. In caso di estrazioni semplici, con l’ausilio di pinze e leve identi/radici sono facilmente rimovibili, non occorrono interventi diversi. All’estrazione dei denti superiori – in accordo con le caratteristiche anatomiche della mascella superiore – in genere utilizziamo solo delle pinze. Poiché il seno (sinus) mascellare si trova nella mascella superiore estraiamo il dente con la massima cautela, prestando attenzione che il seno non si apra. L’apertura del seno mascellare è una delle complicanze più frequenti delle estrazioni, e se la radice del dente si è inoltrata nel seno, purtroppo nemmeno con l’utilizzo della tecnica più moderna e perfetta è evitabile. Dopo la rimozione dei denti superiore, facciamo la prova del soffiare il naso. Lo scopo della prova è il controllo dell’apertura del seno mascellare. La rimozione dei denti inferiori – sempre per le loro caratteristiche anatomiche – è più difficile dei superiori. Molte volte occorre usare anche le leve.

Dopo la rimozione del dente puliamo la ferita con un cucchiaio, rimuoviamo i residui, tessuti infiammati e fermiamo l’emorragia.

Quando non è possibile l’estrazione semplice, perché la radice del dente si è rotta in modo che non possiamo raggiungerla, o il dente non è ancora spuntato, l’estrazione dei denti/radici è possibile solo con l’intervento chirurgico

Nel nostro studio consigliamo l’estrazione come ultimissima soluzione, se non c’è alcun altro modo con cui sia possibile salvare il dente. Spesso anche in casi che sembrano disperati può essere evitabile la rimozione del dente e si riesce a trovare una soluzione a lungo termine per la restaurazione della funzione e dell’estetica.

Noi lottiamo sino alla fine per ogni dente!

Cose da fare dopo l’estrazione dentale:

    1. Finché dura l’effetto dell’anestesia, non è consigliato il mangiare, poiché l’insensibilità può portare con il danneggiamento della lingua, della membrana mucosa.
    2. Dopo che è svanito l’effetto dell’anestesia, si può masticare sul lato opposto, possibilmente cibi più morbidi.
    3. Eviti il consumo di latte, latticini per 2-3 giorni!
    4. Non abbia paura di mangiare! Per l’inedia l’organismo si indebolisce il che rallenta la guarigione.
    5. Per alcuni giorni eviti il consumo di alcolici – specialmente i superalcolici – perché può causare emorragia.
    6. Il giorno dell’estrazione del dente è vietato sciacquare, succhiare la ferita perché può causare emorragia.
    7. Se la ferita incomincia a sanguinare, inserisca un tampone (cilindro lungo 2-3 cm, spesso 1 cm) preparato con garza sterile sulla ferita e chiuda il morso!
    8. Se l’emorragia non si calma, chiami il nostro odontoiatra!
    9. Per alcuni giorni dopo l’estrazione dorma su cuscini possibilmente alti.
    10. Non si riscaldi il viso!
    11. Dal giorno dopo l’estrazione, durante il lavarsi i denti bisogna pulire a fondo, ma con cautela anche il punto del dente estratto. L’adeguata igiene orale favorisce la guarigione della ferita.
    12. Eviti di usare la doccia orale per almeno 1 settimana.
    13. In caso di estrazione dei denti superiori eviti di soffiarsi il naso per 2-3 giorni.
    14. Non svolga lavori fisici pesanti per alcuni giorni!
    15. Nella zona d’intervento il viso può più o meno gonfiarsi, per prevenire/curare il gonfiore applichi degli impacchi freddi dall’esterno, più volte il giorno per ca. 10 minuti.
    16. Se occorre, assuma degli antidolorifici.
    17. In seguito all’estrazione chirurgica, bisogna togliere i punti di sutura.
    18. Se nota delle anomalie, La preghiamo di rivolgersi al nostro odontoiatra.
    19. Si presenti per i controlli e per la rimozione dei punti di sutura nei giorni concordati.

La rimozione chirurgica del dente:

nel caso in cui non riusciamo a rimuovere il dente/radice né con le pinze né con le leve, adottiamo la rimozione chirurgica. Possiamo decidere per la rimozione chirurgica anche in base alla radiografia, poiché sulla lastra si vedono anche le radici del dente. Se le caratteristiche di queste rendono difficile la rimozione semplice, allora la via migliore è quella chirurgica.

Rimuoviamo il dente chirurgicamente nel caso in cui:

      1. la carie è talmente estesa che inserendo le pinze la parte della corona dentale implode,
      2. le radici sono molto storte o divergenti – la radiografia informa della forma, postura e numero delle radici
      3. la radice dentale si è spezzata verso il centro o nella parte dell’apice,
      4. il dente si è incluso nella mascella – non mostra tendenza di spuntare, o non riesce a spuntare a causa di qualche ostacolo (mancanza di spazio).

La rimozione chirurgica dentale è un lavoro di routine, per cui le condizioni sono date massimamente all’interno del nostro studio. L’intervento avviene in anestesia locale. Prima di iniettare l’anestetico con un gel indolenziamo la zona intorno al dente. Così risulta completamente indolore anche l’iniezione anestetica.

Apriamo le gengive con incisioni, poi con una pinza o con la leva (con un apparecchio speciale a ultrasuoni guidato dal computer) estraiamo il dente. Dopo l’estrazione puliamo a fondo la ferita e riuniamo i bordi della ferita con alcuni punti di sutura. Per questo usiamo un filo da sutura speciale, che non si assorbe. I punti di sutura possono essere rimossi dopo ca. una settimana (in caso di sutura riassorbibile, non occorre la rimozione).

La rimozione chirurgica dei denti inclusi(non spuntati):

I denti rimasti inclusi sono quei denti permanenti che per qualche motivo non spuntano, non s’inseriscono nell’arcata dentale. Il motivo generale è che non c’è spazio a sufficienza nel cavo orale, per cui il dente non può spuntare. Consideriamo un ritardo anche quello stato quando spunta solo una parte dei denti in bocca, ma non emerge del tutto. In molti casi lo spuntare non incomincia nemmeno. Possiamo informarci esclusivamente con le radiografie dell’esistenza di tali denti. I denti non spuntanti più di frequente sono denti del giudizio inferiori, canini inferiori, denti del giudizio superiori, canini superiori, premolari.

I denti non spuntati possono causare numerosi problemi, per cui la loro estrazione è motivato:

      1. Intorno al dente non spuntato può formarsi una ciste nella mascella.
      2. Sulla superficie dei denti spuntati solo in parte la probabilità della formazione della carie è maggiore.
      3. Possono causare l’affollamento dell’arcata dentale.
      4. Si può formare infiammazione intorno alla corona dentale, il così detto pericoronitis – intorno alla corona dentale la gengiva si arrossa, gonfia duole, occasionalmente causa limitazione nell’aprir la bocca.
      5. Possono sorgere dolori facciali.
      6. Possono causare l’assorbimento delle radici del dente confinante.

Controindicazioni per la rimozione dei denti non spuntati:

      1. Se il dente si trova in un punto, ove si possono danneggiare denti sani vicini, nervi, e altri tessuti anatomici,
      2. Se non causano disturbi, allora in età avanzata non consigliamo la rimozione dei denti non spuntati.

Lo svolgimento dell’intervento per rimuovere i denti non spuntanti:

La rimozione dei denti non spuntati è motivato se causano problemi. Il primo compito – dopo la visita fisica – è di fare la radiografia digitale, su cui sono visibili i denti inclusi nella mascella.

La rimozione del dente può essere fatta in anestesia locale, ma naturalmente – secondo il Suo volere – può essere fatto in anestesia cosciente, o totale (se le condizioni sono date). Durante l’intervento incidiamo la gengiva intorno al dente. Quindi, scopriamo il dente incluso e lo rimuoviamo con gli adeguati strumenti. Dopo l’estrazione riuniamo i bordi della ferita e applichiamo i punti di sutura. Usiamo il filo di sutura non riassorbibile. I punti di sutura possono essere rimossi dopo ca. una settimana.

Contattaci!

Telefono : +36 30 627 6269
Skype: tourdedental

Consultazione e richiesta di offerta

L’offerta e la consultazione gratisFare clic su Avanti e rispondere ad alcune domande!

Newsletter/ iscrizione

Iscriversi per ricevere le nostre newsletter conoscendo in anticipo le nostre promozioni!